AntropoTrekking Sciamanico Report e Foto

Abbiamo atteso tanto, una finestra di sole sulle nostre montagne che in questo mese sono state spazzate da tempeste e nevicate. Ma finalmente per il lunedì di Pasquetta è tornato a splendere il sole, la sera di Pasqua il consueto giro di chiamate per confermare: "Domani Finalmente si va!!!!" così il fortunato gruppo di soci che anticipatamente si era prenotato ha potuto immergersi in questa coinvolgente esperienza. Il tema della giornata è stato  " Lo Sciamanismo", questa antica pratica rituale affonda le radici nella  notte dei tempi.

Quando il grande antropologo Mircea Eliade nel secolo scorso iniziò i suoi studi su un certo tipo di tecniche estatiche presenti nelle pratiche religiose primitive, il termine sciamanismo o sciamanesimo ancora non esisteva, divenne nel tempo una  nominalizzazione utilizzata negli anni a venire da antropologi e storici delle religioni per classificare quelle manifestazioni religiose in cui l'operatore rituale di una data fenomenologia religiosa potesse entrare a contatto con un universo spirituale attraverso l'estasi, coretico musicale, o meditativa.

La grande opera di catalogazione di Eliade rivelò al mondo accademico che tali fenomeni erano diffusi in tutto il mondo e presso tutte le società.

Oggi si parla molto di sciamanismo, sedicenti stregoni della modernità propongono rituali vernacolari e pratiche ad essi correlati ad un pubblico assolutamente impreparato e soprattutto non idoneo poichè non appartenente appunto a certe culture tradizionali.

Così come in altre occasioni noi di Antropostudio, con un ottica ovviamente Antropologica abbiamo deciso di introdurvi un pò al mondo dello sciamanismo, mantenendo tuttavia un approccio scientifico, parlandovi un pò della storia di queste pratiche e rivelandovi alcune tecniche per entrare a contatto con l'animale archetipico che è in voi attraverso tecniche ed esercizi particolari.

La natura selvaggia è l'elemento necessario per accedere ad un certo tipo di saperi.

 Per fare questo abbiamo sviluppato un percorso particolarmente interessante in cui si potesse accedere ad elementi fondamentali della pratica meditativo- sciamanica quali: la cascata, le altutudini, i boschi, la fauna autoctona.

Così ci siamo recati in una delle zone più selvagge della Mainarde dalla Valle di Canneto a Valle Tre Confini.

Luoghi di culto della Madonna Nera di Canneto, sicretismo cultuale della tradizione religiosa ancestrale di Meftis, divinità Sannita legata al culto dell'acqua e dei boschi.

 Qui annualmente legati alla tradizione primitiva si svolgono rituali di carattere iniziatico come la "Comparanza", interessante tema che approfondito durante la nostra uscita.

Abbiamo avuto l'occasione di sperimentare diverse tecniche di visualizzazione sciamanica in natura, cercando di entrare sempre più in profondità nelle costruzioni archetipiche dei singoli partecipanti alla ricerca di un Animale Guida nel quale autoidentificarsi e ad esso rivolgere la propria meditazione.

Abbiamo osservato con un focus meditativo foglie, fiori e rocce, ed il risultato è stato differente ed assolutamente edificante per ogni singolo partecipante.

Sarebbe bello raccontare ora tutte le emozioni, i sorrisi e anche le lacrime di queste sperimentazioni, ma sarebbe come cercare di descrivere il gusto di una particolare pietanza a qualcuno che non ne avesse mai assaggiato il sapore.

Ci limitiamo quindi a ricordare con gioia i momenti trascorsi insieme in cui tutti hanno cooperato nel gruppo in armonia e condivisione, molti di voi nostri fedeli sostenitori altri nuovi partecipanti che uniti avete contribuito a rendere splendida una Pasquetta sotto il sole e i riflessi di una bianca neve primaverile.

A seguire una ricca gallery dei momenti vissuti insieme; ringraziamo particolarmente il Fotografo ed amico Riccardo Carta, che si è divertito con passione a realizzare qualche ritratto furtivo ai partecipanti come solitamente fa fotografando fra i cespugli camosci, cervi e lupi.

Rimanete in contatto per le prossime avventure.