Il Risveglio della Luce – Rewilding Trekking, un Cammino Antropologico Solstiziale

18 Dicembre

ANTROPOTREKKING MEDITATIVO SOLSTIZIALE

 

Il Solstizio di Inverno è uno dei momenti più importanti dell'anno per la natura,

 da questa data la luce del sole ricomincia a splendere acquistando sempre qualche minuto in più

che pian piano condurrà alla rinascita della terra nei mesi primaverili.

Per le società tradizionali il Solstizio di Inverno era considerato un momento molto delicato, dovevano essere celebrati riti particolari per garantire il ritorno del sole dopo la notte più lunga dell'anno;

I romani da cui proveniamo davano una profonda importanza alle divinità solari, primo fra tutti Mitra, e proprio nella data del solstizio si celebrava il Sol Invictus.

Questa festività aveva un ruolo fondamentale soprattutto nelle società agricole che dipendevano in tutto dalla terra ed i suoi frutti, il nostro stesso Natale Cristiano affonda le sue radici nel sincretismo con culti agricoli molto più antichi.

Dal punto di vista simbolico dunque il Solstizio riveste un ruolo fondamentale nel concetto rinascita e rinnovamento,  e proprio in relazione a questo tema dedicheremo il nostro Trekking Eco Antropologico Meditativo di Domenica 18 Dicembre.

E proprio in questo momento di passaggio, quando la montagna si tinge di bianco e si presenta in questa veste silenziosa e fuori dal tempo, proponiamo questa nostra iniziativa che  come in altri nostri cammini insegna a vivere con un'approccio filosofico ed esistenziale il contatto con la natura che diventa una via di scoperta interiore e consapevolezza per coloro che riescono a comprenderla ed esplorala nel suo grande valore simbolico.

Nei cammino di Domenica 22  Dicembre infatti non vi condurremo soltanto in un semplice trekking, sarà un Laboratorio  Formativo di AntropoEcologia  in cui sarete guidati in  una serie di Tecniche Esperienziali e Pratiche  Esistenziali.

Esploreremo insieme le tradizioni, miti e pratiche che in antichità erano legate al Solstizio di inverno, di rilevante importanza il ruolo del fuoco e della rinascita ed il significato archetipico che questi particolari giorni dell'anno rivestono.

In questa Avventura nella Natura e nell'Anima  saremo guidati da Damiano Tullio, Guida Federtrek ma soprattutto Antropologo Culturale specializzato in Eco Antropologia Esistenziale, Maestro di Yoga ed Alpinista che negli ultimi anni ha sviluppato i suoi studi analizzando il ruolo della Natura come elemento Esistenziale costitutivo nella crescita emotiva dell’individuo, questo approccio è riconosciuto come metodo formativo all'interno di contesti scolastici ed universitari ed adoperato anche in diverse aree aziendali e  terapeutiche.

Sotto la tiepida luce del Nuovo Sole si svolgerà il nostro Cammino di Antropologia Esistenziale in cui utilizzeremo numerose tecniche di cui citamo solo alcune tipologie: Forestbathing, AntropoEcologia, sperimentazioni percettive sensoriali di Tecniche Gourdjieff, Trataka e Mindfoulness Immaginale che pongono sempre in rapporto diretto l'incontro fra Uomo e Natura, che in  un orizzonte simbolico porta con se le serie contrapposizioni dell'Essere  e gli scontri ideologici fra le proiezioni di: Materialismo e Spirtito, Comodità e Paura, Immobilità e Movimento, Passività e Scoperta, Illusione e Vita Vera.

Dato il particolare momento dell'anno abbiamo previsto una uscita in ambiente innevato  attraverseremo magnifiche faggete vestite del loro manto invernale e comprenderemo insieme il valore del silenzio che solo questi particolari mesi dell'anno sanno regalarci.

Temi Trattati

-   Le radici storiche del distacco in natura

-   Il passaggio iniziatico

-  Qui ed Ora, il linguaggio degli animali

-  Identità e Natura

-  Ecologia consapevole come metodo meditativo

-  Evoluzione in Natura dal bambino all'adulto

-  Il ruolo del cammino

-  Foreste ed approccio sensoriale

-  Alberi e Radicemento Fisico

-  Come riconoscere la natura come Spazio Interiore

-  AntropoEcologia come terapia dell’anima

-  Alberi, foglie e comunicazion

- Ormone Verde e Mindfoulness

-FORESTBATHING

-Barefoot Meditation

- Filosofia delle vette

- Etica e Natura

- Outdoor ed Estremo

Saremo in una delle più selvagge aree del nostro Appennino, in cui speriamo di fare incontri faunistici indimenticabili ( la località verrà tenuta volutamente segreta fino a questo venerdì proprio per svelare la natura esclusiva dell'evento).

DETTAGLI e Descrizione del Cammino

- Ore 11.00 appuntamento nel luogo che vi comunicheremo direttamente via mail

- Laboratorio di AntropoEcologia in cammino ( il ruolo del Solstizio nelle tradizioni montane e transumanti)

-Tempo di percorrenza 6 Ore , incluse le attività laboratoriali e spiegazioni relative al territorio che esploreremo

- Diff: E 

- Dislivello 400 M

  • Conclusione Ore 17.30
  • Bushcraft e accensione del fuoco e meditazione solstiziale

    Modalità di partecipazione:

Il laboratorio si terrà in cammino, una delle aree più selvagge del Parco Sirente Velino, un patrimonio di biodiversità regno del lupo e dell'orso, un luogo fiabesco caratterizzato da alberi centeneri e acque sacre di culti precristiani, dove sperimenteremo in una natura le tecniche di AntropoEcologia apprese.

ISCRIZIONE E QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Per la particolare natura delle nostre attività formative è nostra scelta etica mantenere un numero esiguo di partecipanti  per poter mantenere uno standard qualitativo conforme agli obbiettivi prefissati in queste esperienze, Natura vuol dire silenzio e contemplazione, attività molto difficili da attuare con gruppi numerosi.

Per prenotare è necessario inviare una mail all'indirizzo segreteria@antropostudio.org , comunicando i propri dati anagrafici e numero di telefono e sarete immediatamente ricontattati.

La quota di partecipazione al Seminario è di Euro 38, nella quota è incluso il tesseramento alla Associazione Antropostudio per l'anno 2022

IMPORTANTE

La Natura in ogni nostra attività è maestra di vita, sarà quindi nostra premura rimodulare e portare dei cambiamenti al programma qualora le condizioni meteo non dovessero essere idonee alle attività proposte, per garantire una autentica esperienza di natura, ma in totale sicurezza..

Per questo particolare evento, è richiesto ai partecipanti di aver già aderito almeno una volta alle nostre iniziative o poter comunque comprovare esperienze e competenze pregresse in questo ambito.

I Mezzi

Per essere meno impattanti dal punto di vista ambientale, qualora richiesto sarà nostro piacere mettere in comunicazione i partecipanti per organizzare un car sharing.

Cosa Portare:

L’elemento fondamentale per un’escursione in sicurezza sono un buon paio di scarpe da trekking o da avvicinamento, preferibilmente con suola in vibram.

vestiario adatto alla stagione; pantaloni lunghi, maglietta di cotone o traspirante, pile, guscio e mantella in caso di pioggia (in montagna è sempre bene vestirsi a strati traspiranti da poter togliere o rimettere in caso di caldo o freddo). Doppio paio di calzettoni di riserva ed un piccolo cambio in caso di pioggia da lasciare in auto.

Da mettere nello zaino :

cappello con visiera in caso di sole eccessivo, e berretto pesante in caso di vento freddo, una macchinetta fotografica ed un binocolo per catturare l’istante dell’avvistamento della fauna locale.

Consigliati ma non necessari i bastoncini telescopici per una migliore progressione in salita ed in discesa

Cosa Mangiare

Consigliamo sempre oltre al classico panino e frutta, prodotti che possano dare energia immediata quali frutta secca, cioccolata, barrette energetiche.

La Fauna

Durante il trekking consigliamo vivamente di portare binocolo e macchinetta fotografica, nel percorso scelto è possibile fare l'avvistamento di cervi e caprioli, ed essendo questo il periodo di risveglio dal letargo con fortuna potremmo anche ammirare da lontano il furtivo passaggio dell'orso bruno marsicano.

Antropostudio

Viale del lido, 62- 00122

Guidati da:

Damiano Tullio Damiano Tullio muove i suoi primi passi in una famiglia di alpinisti legati profondamente alle  Mainarde, montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Vive la sua giovinezza a metà fra i due mondi quello urbano della grande metropoli romana e le amate montagne  e i luoghi selvaggi dell’Appennino che determinano ogni sua scelta futura. Fin dall’età di nove anni partecipa attivamente alle attività di salvaguardia e ricerca in natura come attivista WWF e LIPU di cui diventa Coordinatore della Sezione Giovanile di Roma. Crescendo,  dedica tutti i suoi sforzi ed i suoi studi per essere costantemente in viaggio studiando  e facendo ricerca etnografica sul campo in luoghi selvaggi di Europa, Asia, Americhe e Australia per comprendere il rapporto ancestrale che intercorre fra le società tradizionali e gli ambienti non antropizzati. I suoi studi nelle discipline Demo Etno Antropologiche, nelle quali si laurea all’età di 25 Anni con una Tesi dedicata al rapporto fra Montagne e Sentimento Religioso, lo spingono sempre più verso la scoperta.  Negli anni successivi infatti si specializza in altri aspetti dell’Antropologia , in particolare l’Antropologia Clinica  e Couseling in Antropologia Esistenziale su cui sviluppa una ricerca basata sul rapporto terapeutico fra Esperienze in luoghi Selvaggi e Terapia dell’Anima, da cui deriva il suo saggio breve “dalla Roccia al Samadhi”, che affronta il tema della consapevolezza in natura dagli ancestrali riti di iniziazione alla pratica dell’Alpinismo Estremo. Gli studi svolti, hanno sempre previsto una presenza attiva in Natura, trasformando le sue grandi passioni dell’Alpinismo e il Trekking come dei veri e propri strumenti di Karma Yoga e costituzione dell’anima attraverso lo stretto rapporto con le grandi esperienze forestali  diventando inoltre Guida Federtrek,  Membro del Soccorso Alpino Lazio e come Formatore Nazionale CSEN per il Forestbathing.   Desideroso di trasmettere questi saperi appresi nei lunghi anni di ricerca e di esperienza fonda nel 2010 Antropostudio, una realtà che si occupa della divulgazione del rapporto Archetipico Uomo Natura dal punto di vista scientifico, filosofico, etico e soprattutto esperienziale. Da anni sue attività si svolgono in aula dal punto di vista accademico  ma soprattutto nei boschi,  gran parte della sua missione consiste infatti nel  riavvicinare le persone alla natura selvaggia  che risiede in luoghi non antropizzati ed in isole addormentate dell’anima che troppo spesso vengono dai più lasciate inesplorate. Nei suoi corsi di formazione definisce questo metodo di riavvicinamento ad orientamento AntropoEcologico come Rewilding Esistenziale, un processo che permette un risveglio esistenziale attraverso il rapporto diretto  con gli elementi forestali, glaciali, montani. Il Rewilding mira ad un reinserimento dell’Uomo in contesti totalmente non antropizzati ed al suo adattamento dal punto di vista esperienziale ma soprattutto psicologico, a tal proposito infatti vengono proposte anche esperienze apprese durante le ricerche etnografiche svolte con società tradizionali ancora profondamente connesse alla natura.  Una delle più interessanti da menzionare è la Iglu Experience in cui vengono proposti dei laboratori di comprensione della Cultura Glaciale Inuit attraverso la realizzazione di un Iglu in stile tradizionale e trasmessi i saperi di questo antico popolo. Negli anni la sua missione didattica ha raggiunto centinaia di persone, direttamente attraverso le intense esperienze di natura e formazione, ed indirettamente attraverso le diverse presenze in trasmissioni che hanno raccontato la storia del progetto Antropostudio. In questo paradigma i boschi stessi, le grotte e le vette si trasformano in un’aula di lavoro in cui svolgere attività terapeutiche, scolastiche e aziendali per aprire le porte del proprio ascolto interiore verso l’indagine del mondo selvaggio che risiede dentro e fuori di noi.