Lo Sciamanismo e l’Esperienza Estatica – Seminario Antropologico – 26 Marzo

Con estremo piacere per il settimo  anno consecutivo proponiamo un laboratorio etnografico ed esperienziale a noi molto caro:

"LO SCIAMANISMO e l'esperienza estatica"

Seminario Teorico e Pratico

Sabato 26 Marzo

Secondo Modulo

 

Ore 17.30

Nell'appuntamento di Sabato 12 ci immergeremo insieme in un

dibattito  e laboratorio etnografico sulle tecniche che all'interno di società tradizionali conducono a stati di coscienza alterati.

Pratiche primitive in cui attraverso l'estasi l'operatore rituale entra a contatto con la divinità, tematiche comuni a tutte le realtà etnografiche in un'ottica transculturale.

 

Analizzeremo con un'ottica Etnografico Comparativa fra diverse culture tutti i punti fondamentali della pratica sciamanica:

-Il contatto con l'alterità

-l'iniziazione

-la malattia iniziatica

-il sogno

- la cura

-l'istutuzionalizzazione dello sciamano nella comunità di appartenenza

-la perdita della presenza

-lo stato di coscienza alterata

- gli induttori psicoattivi

-i viaggi sciamanici

- la componente ossessivo-coreutico-musicale

-la transe

- costume sciamanico e paraphernalia

Attraverso questo viaggio geo-etnografico esploreremo i diversi contesti rituali dall'orizzonte culturale siberiano, a quello nord americano, dal ritualismo lappone al sud Italia.

Purtroppo negli ultimi anni in occidente sempre più spesso vengono usati termini come Sciamanesimo, Sciamanismo, Cerchio Sciamanico, in questo incontro vogliamo fornire un'ottica scientifica  di quello che è l'aspetto fenomenologico di queste pratiche che negli ultimi 150 anni sono state raccolte, esaminate e documentate attraverso la ricerca etnografica.

Il Seminario inizierà alle ore 17.30 e terminerà alle 20.00

per più di due ore vi guideremo in questo particolare panorama etnografico attraverso analisi, immagini ed approfondimenti.

Guidati in questo viaggio dall'Antropologo Damiano Tullio

Damiano Tullio muove i suoi primi passi in una famiglia di alpinisti legati profondamente alle Mainarde, montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Vive la sua giovinezza a metà fra i due mondi quello urbano della grande metropoli romana e le amate montagne e i luoghi selvaggi dell’Appennino che determinano ogni sua scelta futura.
Fin dall’età di nove anni partecipa attivamente alle attività di salvaguardia e ricerca in natura come attivista WWF e LIPU di cui diventa Coordinatore della Sezione Giovanile di Roma.

Crescendo, dedica tutti i suoi sforzi ed i suoi studi per essere costantemente in viaggio studiando e facendo ricerca etnografica sul campo in luoghi selvaggi di Europa, Asia, Americhe e Australia per comprendere il rapporto ancestrale che intercorre fra le società tradizionali e gli ambienti non antropizzati.

I suoi studi nelle discipline Demo Etno Antropologiche, nelle quali si laurea all’età di 25 Anni con una Tesi dedicata al rapporto fra Montagne e Sentimento Religioso, lo spingono sempre più verso la scoperta, susseguendo nel suo lavoro di Ricerca in Antropologia Visiva con l'Istituto Centrale per la Demo Etno Antropologia.  Negli anni successivi infatti si specializza in altri aspetti dell’Antropologia , in particolare l’Antropologia Clinica e Couseling in Antropologia Esistenziale su cui sviluppa una ricerca basata sul rapporto terapeutico fra Esperienze in luoghi Selvaggi e Terapia dell’Anima, da cui deriva il suo saggio breve “dalla Roccia al Samadhi”, che affronta il tema della consapevolezza in natura dagli ancestrali riti di iniziazione alla pratica dell’Alpinismo Estremo.

Gli studi svolti, hanno sempre previsto una presenza attiva in Natura, trasformando le sue grandi passioni dell’Alpinismo e il Trekking come dei veri e propri strumenti di Karma Yoga e costituzione dell’anima attraverso lo stretto rapporto con le grandi esperienze forestali diventando inoltre Guida Federtrek, collaborando col Soccorso Alpino Lazio e come Formatore Nazionale CSEN per il Forestbathing.

Desideroso di trasmettere questi saperi appresi nei lunghi anni di ricerca e di esperienza fonda nel 2010 Antropostudio, una realtà che si occupa della divulgazione del rapporto Archetipico Uomo Natura dal punto di vista scientifico, filosofico, etico e soprattutto esperienziale.

Da anni sue attività si svolgono in aula dal punto di vista accademico ma soprattutto nei boschi, gran parte della sua missione consiste infatti nel riavvicinare le persone alla natura selvaggia che risiede in luoghi non antropizzati ed in isole addormentate dell’anima che troppo spesso vengono dai più lasciate inesplorate.

Nei suoi corsi di formazione definisce questo metodo di riavvicinamento ad orientamento AntropoEcologico come Rewilding Esistenziale, un processo che permette un risveglio esistenziale attraverso il rapporto diretto con gli elementi forestali, glaciali, montani.

Il Rewilding mira ad un reinserimento dell’Uomo in contesti totalmente non antropizzati ed al suo adattamento dal punto di vista esperienziale ma soprattutto psicologico, a tal proposito infatti vengono proposte anche esperienze apprese durante le ricerche etnografiche svolte con società tradizionali ancora profondamente connesse alla natura.

Una delle più interessanti da menzionare è la Iglu Experience in cui vengono proposti dei laboratori di comprensione della Cultura Glaciale Inuit attraverso la realizzazione di un Iglu in stile tradizionale e trasmessi i saperi di questo antico popolo.

Negli anni la sua missione didattica ha raggiunto centinaia di persone, direttamente attraverso le intense esperienze di natura e formazione, ed indirettamente attraverso le diverse presenze in trasmissioni che hanno raccontato la storia del progetto Antropostudio.

In questo paradigma i boschi stessi, le grotte e le vette si trasformano in un’aula di lavoro in cui svolgere attività terapeutiche, scolastiche e aziendali per aprire le porte del proprio ascolto interiore verso l’indagine del mondo selvaggio che risiede dentro e fuori di noi. 

   

Prenotazioni

La partecipazione  è a numero limitato e potrà essere seguito in presenza o  via Zoom ,  l'intero seminario registrato verrà fornito ai partecipanti e a tutti coloro che non potranno seguire in diretta.

Per rimanere fedeli alle nostre scelte etiche e qualitative la partecipazione al seminario è a numero chiuso. prenderemo in considerazione soltanto le prime 15 prenotazioni.

La prenotazione dovrà pervenire entro le ore 12 del 7 Marzo al nostro indirizzo di posta elettronica da cui comunicheremo come accedere al servizio.

Segreteria@antropostudio.org

cel: 3483836933

Contributo di Partecipazione Euro 35